domenica 24 febbraio 2008

Quando non erano "d'epoca"


Oggi inauguriamo una nuova Rubrica dal titolo "Quando non erano d'epoca", ovvero foto, opuscoli, cataloghi, cartoline che raffigurano le biciclette nel loro contesto originale. Spesso chi ha questa passione viaggia nel tempo con la fantasia, cercando di conoscere le storie che portano addosso questi meravigliosi mezzi. Il fascino delle bici d'epoca si protrae fino ai nostri giorni e, anzi, si accentua nel constrasto con la modernità, ma non c'è niente di più bello che vederle inserite nella cornice originaria, quando, appunto, non erano d'epoca. Mandate i vostri contributi. La foto che pubblico io è degli anni 30/40 e mi ha colpito per la dolcezza dell'immagine.

venerdì 22 febbraio 2008

Info su Taurus



Ci scrive Luca da Forlì chiedendo informazioni (modello e anno di produzione) su due biciclette Taurus trovate in cantina.

La prima Taurus ha le ruote da 26, il freno anteriore ha la bacchetta interna al canotto, mentre quello posteriore è sotto. è tutta marchiata Taurus sul manubrio, le leve dei freni, le pedivelle, lo stringi sella, ha i cerchi in ferro marchiati imperial. La seconda invece è pieghevole, tipo Graziella, con le ruote da 20", ha le deca Taurus sul carter e sul telaio, sul tubo principale riporta una scritta che non riesco a leggere, seguita dalla scritta "Produzione Taurus". Vi sarei grati se mi deste informazioni più precise. Grazie.

giovedì 21 febbraio 2008

Restauri: Umberto Dei Imperiale 1962


Ci scrive Giacomo mostrandoci il restauro totale della sua Umberto Dei imperiale datata 1962.

La bicicletta è stata completamente restaurata: verniciatura a forno, decalcomanie a trasferello e filettatura in oro a mano (senza trasparente come all'epoca), tutte le cromature sono state rifatte e tutti i componenti sono marcati U.D. 62 anche i pattini dei freni e i dadi dei mozzi con la scritta Dei in corsivo, il gruppo luce è un CEV e anche la dinamo, il fanale dietro è quello che era montato precedentemente. I mozzi sono di cromatura originale comprati al mercatino di Cremona (mi vergogno a dire quanto li ho pagati ma d'altronde se occorrono si trovano solo a prezzi elevati cmq la cromatura è ottima!). La sella è marcata Umberto Dei e le manopole sono in osso. Mancano alcuni filetti che sto finendo di eseguire e la decalco sul canotto della forcella, la marca Imperiale è errata, già comunque sostituita con quella esatta uguale a quella sul canotto sotto la sella!....dimenticavo...anche i pedali con i gommini sono marcati Dei! Bè cos'altro dire è stata dura ma ce l'ho fatta e spero che sia stato un bel lavoro alla fine ripagato con una grossa soddisfazione! sono apertissimo a commenti belli e brutti....come si suol dire sbagliando si impara.....

Giacomo

mercoledì 20 febbraio 2008

Restauri: Umberto Dei Oro del 1934

Ci scrive Marco mostrandoci lo stato di avanzamento dei lavori di restauro della sua Dei modello Oro del 1934. Ci ha inviato anche la foto di come si presentava inizialmente la bici, ma credo sia bello confrontarla a lavoro finito. Forza Marco, sei a buon punto, adesso assembla questo bel giocattolo e fatti invidiare come si deve!

lunedì 18 febbraio 2008

Come assassinare una Bianchi...



Alcuni giorni fa ho acquistato la mia prima Bianchi da donna. Premetto che è una marca che non conosco in maniera approfondita, anzi, vi faccio appello per sapere modello e anno di produzione. Il prezzo era allettante, ma osservandola da vicino, ho avuto un sussulto...al posto delle cromature era stata stesa con una bomboletta (anche sulle bacchette!!!!!!) una mano di vernice grigia e una "bella" mano di vernice nera colante anche sul telaio. Dopo aver represso il desiderio di prendere a calci il precedente proprietario, ho provato la bici, scoprendo che entrambi i pedali (molto belli e originali) avevano il perno interno storto. Chiesto un congruo sconto ho caricato in macchina la bimba, triste come un cane maltrattato che ti guarda tra le sbarre di una gabbia del canile, e l'ho portata da Tito, un vecchietto di 82 anni che vende e aggiusta biciclette da quando ne ha 16. Mentre coccolavamo la nuova arrivata, Tito mi raccontava di quando Umberto Dei lo veniva a trovare nel suo negozio e di quante biciclette gli sono passate per le mani. Abbiamo parlato per più di un'ora e mezza e quando sono uscito dal quel piccolo magazzino stipato di biciclette e illuminato solo da una lampadina, mi è sembrato di ritornare dal passato, il cui confine, la cui porta è quel cancelletto che da sulla strada.

domenica 17 febbraio 2008

Svelato l'arcano: Umberto Dei Oro del 1939


Trattasi di Umberto Dei Marca Oro 1939.
Le decals originali erano così ben conservate che mi piangeva il cuore il restauro totale, visto che a me piace usarle le biciclette, e non solo ammirarne l'estetica.
Per cui ho smontato e pulito ogni singolo raggio, nipple, bullone, vite e ho fatto ingrassare e rimontare il tutto ad un quasi ottantenne artigiano ciclista.
Unici cambiamenti sono stati una leggera ripresa della vernice del carter, e mi è molto dispiaciuto perdere il bordo cromato, e la verniciatura di nero della metà bianca del parafango posteriore. La sella, bellissima e marcata U.Dei è in cassaforte così come le manopole in corno, e adesso sto pedalando su una volgare Brooks (inglese) e con due manopole in legno (francesi).
Sono indeciso se far cromare o meno il fanale e la dinamo, ma anche così non mi sembrano male.
Saluti a tutti. Giuseppe.

sabato 16 febbraio 2008

Quiz a premi


Ci scrive Giuseppe e propone questo simpatico gioco al quale spero partecipiate..la bottiglia di vino in premio però la scelgo io...

A forza di lucidare e pulire, pulire e lucidare credo di aver esagerato...della bici è rimasta l'ombra!
una bottiglia di vino a chi indovina marca e modello, unico indizio, per adesso, è l'anno di fabbricazione: 1939.

venerdì 15 febbraio 2008

Restauri: Umberto Dei Imperiale 1959 mod. donna



Finalmente ho terminato il restauro della mia Dei Imperiale del '59. Devo dire che è davvero un bell'esemplare, di particolare rarità in quanto tutti i pezzi sono originali, tranne la sella che è stata sostituita con una Brooks B66s. E' davvero difficile trovare biciclette così complete, pensate che ha addirittura il campanello originale anni '50 e i cerchi in ferro marchiati U.Dei e così tutte e 4 le pastiglie dei freni. La fanaleria Radius è una coppia "scoppiata" nel senso che il fanale è un B49, mentre la dinamo è una B52, ma ho voluto lasciare quelli. La bici presentava la vernice molto consumata, soprattutto in prossimità della curvatura del cannotto, in quanto (mi hanno) detto era di proprietà di un vecchietto che trasportava i sacchi di granoturco che andava a spigolare. Ho ripreso la vernice usurata con una verniciatura a tampone e ho rimesso le deca nuove, ho filettato con l'oro e ho pulito le parti incrostate con paglietta.

martedì 12 febbraio 2008

Un weekend fortunato


Ci scrive Francesco raccontandoci del ritrovamento di una una Bianchi celeste del 1952. Basta sforzare un pò la fantasia per immaginarsi come sarà dopo il restauro. Certo c'è un pò da lavorare ma la bici si presenta completa in molte delle sue parti e soprattutto ben conservata. E' inutile far presente a Francesco che siamo curiosi di vederla a restauro terminato. In bocca al lupo!!

venerdì 8 febbraio 2008

Una Bianchi da recuperare...

Ci scrive Vittorio chiedendo informazioni su questa Bianchi che vorrebbe restaurare. Estendiamo quindi un appello agli appassionati di bici Bianchi affinchè ci possano dare maggiori ragguagli sul periodo di produzione, modello e consigli per il restauro. Sono disponibili anche altre foto, chiedete pure.

mercoledì 6 febbraio 2008

Umberto Dei...un cattivo investimento.

Ecco che cosa succede a chi compra una Umberto Dei nuova pensando che sia migliore di una d'epoca. Incidenti come questi non sarebbero mai accaduti con una Dei prodotta dagli anni 60 in dietro. Investite bene i vostri soldi...e soprattutto occhio alla pelle...



lunedì 4 febbraio 2008

Umberto Dei: manubrio che fa i capricci...


Questa volta ad aver bisogno di un aiuto sono io, quindi estendo l'appello a tutti i "Deisti" che visitano il blog...Sto restaurando una Dei imperiale anni 50 (e scrivendo con le mani sporche di grasso). Dopo aver smontato il manubrio senza problemi, svitanto la lunga vite centrale, durante la fase di rimontaggio, non riuscivo più a riavvitarla, perchè girava a vuoto...ho rimosso di nuovo il manubrio accorgendomi che il dado che chiude il tubo si era staccato finendo all'interno del telaio, estraendolo con l'aiuto di un calamita ho provato a ricollocarlo a suo posto, ma non c'è verso di incastrarlo, nemmeno con leggeri colpi di martello...il problema è che essendo tondo gira all'interno del tubo non consentendo alla vite di far presa. Sono davvero graditi consigli....Grazie.

domenica 3 febbraio 2008

Frammenti di storia: Radius.


Ecco una chicca per veri intenditori. Questo poster commemorativo dei 40 anni della Radius, sul quale si può vedere uno dei primi modelli di fanali e dinamo prodotti da questa storica ditta ferrarese, e la più comune accoppiata B52. In quell'anno, mi pare, usci anche una serie speciale per festeggiare i quattro decenni della Radius.

Ci fa questo gradito regalo Paolo da Ferrara.