Questo modello di Umberto Dei è stato presentato nel 2000 in onore, appunto, del Giubileo in una tiratura limitata. Chi la guarda non può non rilevare le diversità rispetto alle tipiche Umberto Dei sia riguardo ai modelli sportivi, sia riguardo alle classiche R. Indubbiamente si è cercata l'innovazione, la novità, l'impatto visivo, ma non pochi deisti hanno storto il naso vedendola. Le solide, ma nello stesso armoniche linee dei due triangoli rovesciati che costituiscono il telaio sono state sostituite da curve morbide e moderne. Questo shock visivo che segna anche il passaggio al terzo millenio ci pare, però, troppo azzardato. Un esperimento estetico mal riuscito uno studio di design su un oggetto che oltre ad essere una bicicletta è prima ancora un culto, un simbolo impresso nella memoria.
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