domenica 9 marzo 2008

Umberto Dei oro del 1934: restauro ultimato.



Ecco come si presenta a lavori finiti la Umberto Dei Oro del 1934 di Marco. Un esempio di restauro totale davvero ben fatto. Inopportuno davanti a questo splendore è filosofeggiare se sia da preferire il restauro conservativo o il totale. Questioni di gusti. Goditi questo meraviglioso mezzo.

7 commenti:

Dr.Galeasso ha detto...

Davvero un bel ripristino, anche se rispetto all'originale si perde il fascino del parafango posteriore panna e quell'usura che a parer mio determina l 'autentico mezzo d'epoca con..anta anni sul groppone..

filosofie diverse, l'importante è non rottamare^_^

buone pedalate

Anonimo ha detto...

Bravo Marco, essendo al corrente della passione che ci hai messo, ti dico che è una bellissima Dei!!
al prossimo restauro.....

Anonimo ha detto...

stupenda!
hei ma è stata restaurata anche l'abitazione dietro? :-)

Anonimo ha detto...

Bella,molto curata devo dire...è vero...sono due filosofie diverse,che danno gioie diverse....il consiglio però che dò a tutti gli appassionati è di provare entrambe le esperienze...solo così si può giungere ad un gradino più alto,alla completezza di quell'arte raffinata ed elegante qual'è il restauro di vecchie biciclette...

Anonimo ha detto...

Brevi spiegazioni. Come già scritto in precedenza sono stato costretto mio malgrado a rinunciare alle cromature su parafanghi e carter perchè vi erano seri rischi di sfondare la lamiera con le spazzole della pulimentatura. Tuttavia personalmente mi piacciono molto le bici vintage tutte nere, quindi non ho sofferto più di tanto. Sulla questione restauro/conservato sono stato a lungo combattuto ma questa è stata la mia prima bici "seria" e sono contento alla fine di averla riportata al primitivo splendore. C'è anche da dire che ho considerato questa come una sfida personale, un modo come un altro per mettermi alla prova. Le prossime probabilmente le terrò solo conservate (anche perchè restaurare costa fatica e un occhio delle testa...) Colgo di nuovo l'occasione per ringraziare pubblicamente gli amici Giuseppe di Grosseto e Paolo di Ferrara, senza la cui preziosa consulenza non avrei mai potuto farcela.
Saluti a tutti,
Marco

Anonimo ha detto...

Bella !! Complimenti. Mi sono imbattuto anche io in un restauro completo di una bici da donna. Non è una U.Dei , ma una Radius che non so se sia la stessa casa che produceva le dinamo oppure non c'entra niente. Devo dire che riportare a luccicare un vecchio mezzo è una grande soddisfazione, spero di ottenere un risultato dignitoso grazie anche all'aiuto di cecio che mi sta facendo da consulente. A presto.
Domenico

Baron Banny ha detto...

Gli hai tolto tutta la sua storia